Non riesco a pensare in digitale.
Ovunque mi parlano di NFT, di vendere la propria 'arte' in digitale, ma disegnare con l'ipad no?Procreate?perchènonticostruisciunmetaversoecceccecc ecc ecc...?
Io non ce la faccio. Sono un salmone, torno sempre indietro, rifaccio i miei passi mille volte, anche se non sono mai gli stessi. Non credo di farlo per spocchia, ma più che altro per noia perchè, se lo fanno tutti, forse io non ho più niente da dire.
La carta, invece, lei si che la capisco.
Lei si che mi piace tantissimo.
L'emozione di un blocco di carta nuovo, un quaderno che viene preso in mano, si piega leggermente all'indietro la copertina, si stendono piano le pagine, le si accarezzano, lisciandole, nell'atto di avvicinarsi, per scrivere la prima parola. La carta è un supporto materiale che genera gesti, delle azioni concrete. Cosa posso fare, invece, con tutti questi file generati, dopo che li ho messi a dormire in un cloud? Pioveranno, un giorno?
La carta ce l'ho qua in mano ed è il duplice soggetto di questo post.
Ho ritirato da qualche giorno le locandine del mercatino che stiamo organizzando allo Spazio Libri la Cornice di Cantù. Sarà il 7 di Maggio, nel cortile interno della libreria. Questo articolo è il mio mezzo ufficiale per invitarvi, per conoscere i miei amici artisti e artigiani e fare un giro dentro ad uno spazio pieno di ispirazioni e bellezza, la piccola libreria/laboratorio del Tommi e della Vale. (qui l'evento su FB, dove stiamo pubblicando piano piano la lista degli espositori ---> https://www.facebook.com/events/1013154799602695?ref=newsfeed )
Il secondo motivo che mi spinge a parlare di carta, è la piccola mostra che farò con i miei quaderni/diari illustrati, al Tassello di Saronno, in via Don Monza, al 13/A, domenica 24 Aprile.
Non c'è niente che mi rappresenti tanto come i miei quaderni, che da più di 10 anni mi porto appresso ogni giorno, fedeli ombre nascoste nello zaino. Poche persone hanno avuto modo di sfogliarli e, nonostante siano estremamente personali, ho sempre amato mostrarli a chiunque mi abbia dimostrato interesse. Probabilmente qualcuno di voi mi ha dato del materiale con cui ho riempito queste pagine, in maniera ignara e incoscia. Abbiate la pazienza di ritrovarvi; siete su questa carta, in un modo o nell'altro mi avete donato qualche cosa.
I riferimenti li trovate qui: