È il 2020.
É arrivato come uno schiaffo in faccia.
Succede, quando sei troppo immerso nei fatti tuoi per renderti conto che il mondo intorno a te gira comunque.
Nel 2019 il mio motto é stato "Non ragioniam di lor, ma guarda e passa".
Quello che ho fatto è stato l'esatto opposto.
Tutto si é amplificato.
Ho dipinto in grande, ho fatto un sacco di mostre, ho cercato di sperimentare nuovi progetti, relazioni, imprese, vincere paure che mi accompagnano da sempre, ho letto tantissimi libri, quasi mi sono iscritta di nuovo all'universitá.
Non mi sono fermata un secondo.
Quando mi fermo, come adesso, mi ricordo di aver perso un sacco di pezzi nel 2019.
Pezzi reali, in carne e ossa (e anche pelo) e pezzi immaginari.
Non ho buoni propositi per l'anno nuovo praticamente da sempre.
Quest'anno ne ho uno, piccolo piccolo ma enorme.
Ho riaperto Instagram. (Sara, lo so che stai urlando ad alta voce: LO SAPEVO!)
https://www.instagram.com/bicindolor/?hl=it
Per il mio proposito spero mi sará utile.
Mi ero tolta dai social, per creare dei rapporti umani piú veri e autentici.
In parte forse ci sono riuscita, ma ho anche avuto l'esperienza ascetica della mancanza da condivisione multimediale. Storia triste ma vera.
Condivido con voi 'TestaGigante', il ritratto di un gatto randagio che ama fare i giretti in macchina, una delle commissioni natalizie di quest'anno.
Che dopo tanto cercare, si possa trovare il proprio posto, il proprio villaggio in un bosco di betulle.
'We'll tak a cup o' kindness yet,
for auld lang syne.'